Crazy Tube Circuits Time delay – recensione

Il Time (o sarebbe meglio scrivere TI:ME, come lo scrivono loro sul pedale) è un bel delay prodotto da Crazy Tube Circuits, marchio di produzione di effetti a pedale che ha sede in Grecia.

Crazy Tube Circuits Time è un delay davvero interessante, che si rifà alla metodologia dei delay anni ’70, che sperimentavano i tentativi di unire l’allora nuova tecnologia digitale con le basi analogiche utilizzate sino ad allora.

Questo brand, che si sta affermando a livello mondiale, ci ha abituato a prodotti di ottima qualità, che conservano da un lato il suono della tradizione tanto caro al chitarrista, ma anche a nuove e più moderne features.

Il solito, vecchio delay?

Time, come altri prodotti di Crazy Tube Circuits, segue proprio questi stessi principi, infatti: per quanto riguarda il percorso del segnale dry è totalmente analogico (come da tradizione), mentre in parallelo scorre un percorso digitale sapientemente filtrato per riprodurre ripetizioni simili ai Tape Echo.

Crazy Tube Circuits Time delay
immagine dalla rete

Il risultato è un gran bell’effetto, molto ambient, con ripetizioni calde ed avvolgenti. È anche estremamente versatile perché l’effetto tape echo non è invasivo o esagerato, ma presente quanto basta per regalare quella “magia” che il nastro, per quanto virtuale, può regalare.

Come suona?

In due parole ? Davvero bene. 🙂

Se siete preoccupati dal termine “digitale” che già è comparso più volte in queste righe e state pensando a quei delay che magari avete sentito, provato o avuto, con ripetizioni fredde, distaccate e sterili, state sereni: il Crazy Tube Cicuits Time non è niente di tutto questo, tutt’altro!

A modulazione spenta, il suono è già bello pastoso e con il tono completamente chiuso ricorda vagamente il Carbon Copy di MXR, con ripetizioni che vanno scurendosi e degradando velocemente. Ma se lo si regola con il tono ad ore 12, per fare un esempio, le ripetizioni si fanno più chiare e intelligibili e conseguentemente più adatto a generi in cui il delay è parte integrante del brano, ancor più che del suono del chitarrista. Aggiungendo la modulazione a piacere, si simula il calore del nastro che, in base ai gusti di chi scrive, è meraviglioso. Trovo stupenda la fascia tra zero e ore 12. Calde e dinamiche, le ripetizioni generano un tappeto piacevolissimo.

Crazy Tube Circuits Time delay - recensione
immagine dalla rete

I controlli

I controlli sono disposti in ordine logico:

prima i tre canonici Mix (ossia il livello delle ripetizioni), Feed (ossia la quantità di ripetizioni), M/sec (ossia il tempo che intercorre tra una ripetizione e l’altra e che si rifà al valore di metri al secondo dello scorrimento del nastro).

Subito sotto trovano posto i due potenziometri per regolare il tono delle ripetizioni e la quantità di modulazione delle stesse. Al centro, lo switch per scegliere la divisione del tempo (già, perché questo bel pedale ha anche il Tap Tempo). Infine, nella linea ancora sotto, lo switch On/Off sulla sinistra e il Tap Tempo sulla destra, entrambe con i relativi led che segnalano l’accensione del pedale e la velocità delle ripetizioni.

Completo, non serve altro per regolare questo gioiellino.

La mie esigenze

Come sa chi legge il blog da un po’, io le recensioni le faccio sempre in base alle mie esigenze che sono davvero particolari e diverse dalla maggioranza dei chitarristi. Ecco perché spesso mi sentite dire “bello” o addirittura “bellissimo”, ma poi il pedale non finisce in pedalboard. Questo è proprio uno di quei casi: devo dire che il pedale è bellissimo e potrei solo consigliarlo a moltissimi che necessitano di un delay “ambientale” per fare cose alla Gilmour o generi davvero vari e disparati in cui il delay è una presenza vera. Nel mio particolarissimo caso, io utilizzo il delay solo per aggiungere un minimo di colore al riverbero e vi assicuro che nel momento in cui lo accendo, quasi non si sente la differenza, che però è decisamente percepibile nel momento in cui lo spengo. Per me il delay è parte del suono, non del brano. Non setto il tempo e non lo sposto mai. Da un po’ di tempo a questa parte non lo spengo neppure più. Ecco dunque che il Crazy Tube Circuits diventa un oggetto esagerato e svalorizzato, nel mio gear. Questo non vuol dire che nel vostro gear invece non possa darvi infinite soddisfazioni.

La qualità è davvero alta, le ripetizioni sono calde e piacevolissime, l’uso è semplice e ha tutto quello che serve per essere regolato a puntino. Credo che possa far felice un’enorme schiera di chitarristi. Complimenti a Crazy Tube Circuits per il suo TIME (o TI:ME che scriver si voglia).

Non ho avuto il tempo di fare dei sample e questa non è certo una recensione esaustiva del pedale, ma youtube è pieno di video da vedere ed ascoltare a riguardo. Passo ai saluti e vi invito, se vi va, a fare due chiacchiere nel forum.

NB: tutte le immagini sono prese dalla rete

Vu-meter Written by:

Amministratore del portale e del forum di Jamble, ha lavorato professionalmente in ambito musicale e multimediale. Insegnante di chitarra e armonia con lezioni private e/o via zoom, google meet, skype, ecc...