Keeley Java Boost vs. Catalinbread Super Chili Picoso

Oggi ho fatto una prova comparativa tra due differenti boost .
Solito negozio di fiducia ( tanta ! Anzi, grazie se ci state leggendo ! ), e un po’ di tempo da perdere..

Ho comparato il Keeley Java Boost ed il Catalinbread Super Chili Picoso.

java boost keeley super chili picoso catalinbread

 

Finalità :
Vu-meter : “ trovare un boost come dico io !”
Utente : “sì, ma tu come dici ??”
Vu-meter : “ ah, non l’ho detto ?”
Utente : “No !”
Vu-meter : “ dovrei dirlo, vero ?”
Utente : “la pianti ??!!”
Vu-meter : “ Il boost che sto cercando è : un boost dal suono vintage, che sporchi il suono e che, se possibile abbia un minimo di controlli oltre il gain .. ”
Utente : “..e ci voleva tanto ??!!”

Ok, il Keeley sulla carta dovrebbe essere quello giusto, ma proviamo :

i controlli sono :

-level
-tone
-uno switch a tre posizioni per scegliere tra : treble-booster (al centro), Mid-boost (a destra), and Full Range (a sinistra).

Il controllo tone agisce ovviamente in maniera un po’ diversa a seconda della scelta fatta nello switch.
La quantità di suoni ottenibile è davvero grande grazie alle varie possibilità offerte dall’alchimia tra potenziometro e switch . Si sente una differenza notevole tra le varie posizioni dello switch e quindi c’è un ampio margine di possibilità di creare il proprio sound .
Il suono generale si sporca sempre e comunque, ma soltanto un po’. Dico un po’, perchè non sono riuscito ad ottenere effettivamente un crunchino minimo, malgrado l’ampli valvolare su cui ho fatto le prove. E’ bello tutto sommato, ma sto cercando qualcosa che sporchi di più ( tipo il Middleman Boost della Greenhouse, ma con un sound più vintage ).

Provo il Catalinbread Super Chili Picoso e noto subito che non è ciò che cerco. I controlli sono pochissimi : il level ed uno switch a due posizioni.
La differenza selezionando lo switch in alto a sinistra ( che fluttua tra clean e fat ) si fa sentire, ma nemmeno troppo. Fat ovviamente è più grosso, ma sempre piuttosto pulito .Questo è davvero un clean boost; praticamente alza solo il volume, ma non ottiene niente in termini di saturazione sul segnale . Consigliato a chi cerca un clean boost: pulitissimo, silenziosissimo e trasparente.

Insomma , due boost davvero diversi. Nessuno dei due però è riuscito a darmi quel mini crunch che vado cercando, né quel frizzantino sull’attacco della nota, tipico dei boost potenti . Il Keeley si avvicina di più a ciò che mi piacerebbe, ma la ricerca non è certo finita, di boost ne riparleremo presto ..

Vi lascio due video che però sinceramente trovo vagamente differenti rispetto a ciò che ho sentito io stamattina .. comunque un’idea ce la danno ..

 

 

 

 

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Vu 🙂

Vu-meter Written by:

Amministratore del portale e del forum di Jamble, ha lavorato professionalmente in ambito musicale e multimediale. Insegnante di chitarra e armonia con lezioni private e/o via zoom, google meet, skype, ecc...