Zoom UAC 8:la recensione

Ecco a voi la scheda audio USB di ultima generazione di casa Zoom!

Si presenta in un elegante e resistente case di metallo ad una unità rack montabile,ed è dotato di connessione USB 3.0 per assicurare latenze davvero molto basse,in quanto tale connessione è 10 volte piu’ veloce della USB 2.0 e 6 volte piu’ veloce della Firewire 800.

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Tale scheda puo’ arrivare a una risoluzione di 192Khz di frequenza di campionamento e 24 bit di profondità,(è comunque possibile lavorare a 32 bit internamente alle DAW se lo consentono)e la latenza è davvero gestibilissima in quanto il buffer ha tantissimi ‘range’ di samples tra cui scegliere…si puo’ scegliere da una manciata di sample che fanno arrivare la latenza in ingresso prossima allo zero in ingresso e 3 ms in uscita (il valore varia anche a seconda della Frequenza di campionamento)…in altre schede di fascia inferiore che ho avuto mi ricordo che il buffer della latenza era al massimo impostabile su 5 valori!tutto questo grazie al suo ottimo driver!(ps scaricate sempre quello piu’ recente insieme al suo firmware)

Tenete presente pero’ che piu’ aumentate la frequenza di campionamento e i bit e abbassate il buffer,piu’ dovrete avere bisogno di una CPU potente…quindi regolatevi secondo i vostri mezzi e le vostre esigenze,se no rischiate di sentire fastidiosi crepitii o addirittura il silenzio assoluto dovuti all’incapacità della CPU di processare tutto in tempo reale 😉

Questo è il metodo che vi consiglio:se in registrazione è meglio usare un buffer piu’ basso possibile (di solito 5 ms è già buono) per non incappare in fenomeni di ritardo tra cio’ che suonate e quello che sentite,in fase di mix e mastering è consigliato tenerlo alto in modo da far respirare la CPU e cosi poter usufruire di piu plugin e risorse,perchè comunque vuol dire che il software si prenderà quei ‘samples’ di tempo per preparare le tracce e allinearle e quindi le sentirete comunque in sincronia…solo che la riproduzione partirà tali ms di ritardo dopo aver premuto play…che se sono per esempio 50 ms non ha nessuna importanza no? 😉

Discorso diverso se dovete sincronizzare con un video ovviamente,ma questo è un altro discorso :eheheh:

Nel caso non abbiate una DAW sul quale esercitarvi,non preoccupatevi perchè all’interno è comunque inclusa una licenza di Cubase LE.

Tornando a noi per usufruirne ovviamente il vostro pc deve disporre di tale connessione USB 3.0…per scoprirlo basta che guardiate se il pezzo di plastica all’interno della presa è di colore blu…e…si il cavo USB 3.0 è incluso!oltre al manuale che è sia in italiano che francese e inglese 😉

Poi questo fa si che si possa eliminare il bisogno di un generatore di Word Clock per eliminare il Jitter (lievi variazioni di tempo udibili),ma nel caso abbiate un generatore di qualità migliore e/o piu’ periferiche audio da sincronizzare avete comunque la scelta di usare sia quello suo interno che quello di un dispositivo ADAT,S/PDIF o un generatore WC singolo.

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Parlando invece di ingressi e uscite ha in totale 18 input e 20 output cosi distribuiti:

8 preamplificatori microfonici analogici con connettori combo,tra cui i primi 2 selezionabili ad alta impedenza (hi-Z)per collegare direttamente strumenti elettrici passivi come chitarre o bassi.
Ci sono i led per il clip e il gain dei pre arrivano fino 60db,buono anche per microfoni dinamici.
In piu’ la phantom power per alimentare i mic a condensatore è selezionabile a 2 sezioni…dal canale 1 al 4 o dal canale 5 all 8.

8 ingressi digitali ADAT tramite singolo cavo ADAT (il numero di ingressi varia a seconda della frequenza di campionamento del dispositivo)

2 ingressi digitali S/PDIF tramite singolo cavo RCA. (e ricordiamoci che tale ingresso puo’ servire anche per collegare un convertitore esterno)

10 uscite analogiche tutte bilanciate tra cui le 2 master che vanno ai monitor principali e altre 8 ausiliarie…ricordiamoci che piu’ uscite possono servire per collegare piu’ sistemi di monitor di riferimento o monitoraggio multicanale per i musicisti,o un impianto surround o ancora per collegare processori analogici (oppure digitali ma con uscite e entrate analogiche) esterni (che dovranno ritornare poi in un ingresso)

8 uscite digitali ADAT sempre compreso nel singolo cavo ADAT di cui sopra.

2 uscite S/PDIF anche questo sempre tramite lo stesso cavo.

Oltre a cio’ abbiamo un manopolone gigante per avere subito accesso al volume generale dell’uscita master e ben 2 prese per cuffie indipendenti,per monitoraggi personali…molto comodo se si pensa che per un solo canale di cuffie in piu’ sarebbe toccato prendersi un ampli per cuffie multicanale aggiuntivo!

And last but not least,ha pure le porte MIDI per connettersi ad esempio a una tastiera o una drum machine o altri dispositivi MIDI.

Entrando invece in un campo un po’ piu’ tecnico,il qui presente UAC 8 fa uso dei convertitori AKM AK5388 come ADC e AKM AK4413 come DAC.
In aggiunta è in grado di eseguire fino a 4 volte l’upsampling sia durante la conversione A/D che quella D/A,in altre parole se la frequenza di campionamento è impostata su 44.1Khz o 48 Khz;il UAC 8 processerà internamente il segnale a 176.4Khz o 192Khz.

Per la conversione A/D questo siginifica meno Aliasing Noise (rumore introdotto digitalmente per ricostruire l’onda sonora analogica) mentre per quella D/A significa piu’ fedelta’ e chiarezza.

Anche qui un plus non indifferente è che questa scheda puo’ fare anche da singolo pre multicanale Standalone e come convertitore AD/DA senza essere connesso a un computer!

Se invece usate un pc,dal sito Zoom è possibile scaricare il sotware MixEfx che non è altro non è che un mixer apoositamente progettato per questo dispositivo,consentendoti di scegliere liberamente il routing desiderato,oltre ad esser dotato di inversione di fase,mandate,filtri passa alto e qualche effetto.

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Altri pregi:

-Puo’ essere connesso ad un iPad tramite lo switch Class Compliant Mode (ma serve l’Apple Camera Connection kit o il Lightning to USB Camera Adapter)

-Funziona sia su PC che MAC dotati di USB 3.0

-Indicatore di Clock

Difetti:

-Non supporta il Direct Monitoring,ma bisogna impostarlo dal MixEfx come se lo fosse.

-Non si puo’ usare solo con il cavo USB sul pc,ma va per forza alimentato.

-Se si usa come preampli microfonico standalone il suo utilizzo viene deciso in precedenza da come era stato settato nel MixEfx.

-L’Upsampling è attivabile/disattivabile solo dal MixEfx e se si usano effetti dal MixEfx l’upsampling deve per forza essere disattivato.

 

Mi pare di aver detto tutto

Alla prossima

 

Cris

Cris Valk Written by: