Manici e profili : mostriamo le differenze

Sarà che io sono fissato e forse ingiustamente, ma mi è sempre interessato moltissimo l’argomento : “profili dei manici delle chitarre”.

Non so spiegarmi bene il perchè , ma cambiando manico riesco ad essere più o meno impacciato nel suonare in base proprio al profilo che trovo. Assurdo ? Ci credo, però mi succede davvero.

 

In rete si legge spesso di manici ad U , manici a C, ecc.. ed allora ho pensato che fosse venuto il momento di parlarne e spiegare un po’ cosa cambia tra l’uno e l’altro, così, ho realizzato un piccolo disegno proprio per potervi mostrare le differenze dei profili :

manici profili
(clicca per ingrandire)

Ci sono naturalmente molti altri tipi di profilo possibili, specie se fatti su richiesta, ma questi sono i più comuni un po’ in tutti i marchi storici.

Ci sono perfino alcuni noti artisti che sono indissolubilmente legati ad un certo profilo di manico ; ad esempio Clapton è notoriamente un amante del profilo Soft V. Questo particolare profilo è, sulla carta adatto a chi come lui, suona con il pollice sinistro che non poggia nel retro del manico, ma resta esposto al di fuori di esso. I profili U e C sono i più grossi e robusti e stranamente i preferiti di chi scrive.
Ora se è vero che in teoria i profili a V sono inadatti a chi suona in maniera “classica” ossia facendo forza e perno sul pollice, che poggia verticalmente dietro il manico, è anche vero che le regole spesso si infrangono misteriosamente. Secondo la regola di cui sopra ( e nella logica sembrerebbe funzionare ) avremmo :

– profili a V = per chi suona poggiano il palmo e non il pollice
– profili a C o U = per chi suona poggiando il pollice e non il palmo

Sembra logico, vero ?

Chi scrive però è proprio il solito bastian contrario perchè pur suonando appoggiando il palmo e tenendo dunque il pollice esposto, si trova meglio con i manici di profilo U e soprattutto C.
Ho una mia teoria a riguardo : siccome soffro di una situazione congenita di mancanza di forza al braccio sinistro, appoggiare tutte il palmo mi facilita a sfruttare quel poco di forza che ho e i profili lisci mi aiutano a “riempire” il palmo della mano, anche medio-piccola, e dunque ad avere una presa maggiore.

Questo per dirvi cosa ? Che dovete sempre provare e riprovare per poter scegliere il vostro manico, perchè talvolta le nostre personali caratteristiche rendono vana la teoria su quale profilo si adatti meglio a noi e alle nostre mani. Certo, leggerete che il manico X è stato creato e pensato per usi Y, ma pur essendo stato progettato e realizzato con un certo scopo, che sembra lontano da voi, non è affatto detto che all’atto pratico non risulti essere il manico adatto alle vostre manine, contrariamente a ciò che si teorizza.

 

Consiglio :
Provate e riprovate quante più possibilità potete perchè malgrado sia un parametro che sembra di scarso valore, il profilo del manico è invece un dato da soppesare con calma, se volete iniziare ad avere davvero uno strumento adeguato al vostro stile ed alle vostre caratteristiche.

Certo, ci sono poi molte altre caratteristiche importanti come la larghezza del manico, la scala della tastiera, i tasti , ecc.. che intervengono nella scelta del manico giusto, ma questi argomenti li tratteremo a parte in un prossimo articolo .

Vi lascio come sempre il link al FORUM per poter dire la vostra.

Vu 🙂

 

 

Vu-meter Written by:

Amministratore del portale e del forum di Jamble, ha lavorato professionalmente in ambito musicale e multimediale. Insegnante di chitarra e armonia con lezioni private e/o via zoom, google meet, skype, ecc...