SD-1 Super OverDrive by Boss: mini recensione

Il Boss SD-1 Super OverDrive è uno dei più famosi pedali overdrive al mondo. Presente in migliaia di pedalboard più o meno blasonate: dai divi della chitarra a scendere fino agli amatori, è uno degli effetti a pedale più venduto ed amato dal pubblico a livello mondiale, fin dal 1981, anno della sua immissione sul mercato. Non solo, è uno degli overdrive più economici di sempre, tenuto conto del blasone della casa costruttrice che, in termini di effetti a pedale, ha una “discreta” esperienza. La versione di cui vi parlo oggi è quella “normale”, ossia non la serie WAZA.

Come ogni altro overdrive, è stato progettato per cercare di emulare la calda distorsione di un amplificatore valvolare in saturazione, dal crunch appena sporco ad un discreto livello di gain.

sd-1 Super OverDrive by Boss - mini recensione

SUONO

Devo dire che, nella mia ignoranza me lo aspettavo un po’ diverso, come sonorità.

Avendolo spesso sentito e visto comparare con il più famoso pedale overdrive del mondo ( il Tube Screamer di casa Ibanez), mi aspettavo che gli somigliasse. Mi aspettavo quella tipica punta mediosa e quella crema tipica del TS e dei suoi derivati. Invece no. È molto diverso.

Parlando con il buon Coccoslash, utente del forum di Jamble che me lo ha venduto, mi ha fatto presente che il tipo di clipping dei due pedali è l’opposto l’uno dell’altro : clipping asimmetrico per l’SD-1, simmetrico per il TS. Già basta questo per distinguere chiaramente due risultati diversi in termini di overdrive.

Attenzione: non stiamo parlando di meglio o peggio, quello è un aspetto che rientra sempre e comunque nel gusto personale. Stiamo solo dicendo che non si somigliano.

Se non somiglia al TS,a chi somiglia? A me sembra che somigli un po’ ad un altro must: il Fulltone OCD, ma meno graffiante, meno vetroso e più rotondo. Sbaglierò, ma a memoria mi pare così.

Inoltre, riguardo al suono, il precedente proprietario (mago del DIY), gli aveva apportato una piccola, ma sostanziale modifica: la rimozione del condensatore C6 che ha “aperto” il suono ad equalizzazioni più equilibrate rispetto alla versione stock, che esce dalla fabbrica giapponese un po’ “otturato e chiuso”, molto scuro per un rocker del suo calibro. Io, in base ai miei gusti, forse lo avrei apprezzato ugualmente anche inscurito, ma tanto è sempre possibile tornare indietro o comunque, utilizzare il controllo dei toni per chiuderlo un po’.

I CONTROLLI

Riguardo ai controlli, non c’è molto da dire; sono i soliti LEVEL, DRIVE e TONE. Nell’immagine si riconoscono i parametri con cui l’ho usato io per la primissima prova.

Ovviamente, LEVEL controlla il volume, DRIVE controlla il gain, TONE controlla il tono dell’effetto.

sd-1 Super OverDrive by Boss - mini recensione

Non c’è altro. A uno come me, che metterebbe 500 switch in ogni pedale, è un po’ dispiaciuta la povertà dei controlli, ma c’è da dire che fanno egregiamente il loro lavoro e sono sufficienti per la stragrande maggioranza degli overdrive, al punto che sono proprio quelli canonici.

POSSIBILI UTILIZZI

Il pedale è davvero molto versatile e può, gusti permettendo, spaziare sostanzialmente in tutti quei generi in cui la distorsione non debba diventare potentissima. Il livello di gain che l’ SD-1 raggiunge è un discreto livello ma non può supportare distorsioni metal o simili, generi per i quali è meglio dotarsi di un distorsore e non di un overdrive.

Da parte mia, suono il 95% del tempo con un suono clean per cui non lo sfrutterò al massimo, questo è certo, però non posso fare a meno di avere in pedalboard diversi overdrive. Non gli resisto, come un bambino davanti alle caramelle. L’SD-1 mi piace utilizzarlo in combinazione con il mio Pitch Fork by Electro Harmonix e il mio delay T-Rex Reptile 2 per giocare a suonare in stile Mike Stern (come se ne fossi capace … c’è da ridere ). Basta aggiungere la mia Tele in posizione centrale o ponte per ottenere il tipico suono del maestro. Il suono c’è, il chitarrista, molto meno.

Comunque sono sicuro che possa fare la felicità di molti rocker, bluesman, e perfino hard rocker. Pastoso e ricco, il suono è davvero bello e non è un caso se lo incontriamo un po’ ovunque, sia su palchi che in sale prova o in camerette. Io mi sono molto divertito a boostarlo con il Dumbal Drive, che è diventato il mio pedale “always on”.

Purtroppo, ad oggi non ho avuto tempo diregistrare niente, per cui, niente test sonoro da parte mia, ma il web è davvero pieno zeppo di video dimostrativi e tutorial riguardo questo pedale.

sd-1 Super OverDrive by Boss - mini recensione

CONCLUSIONI

Immagino sia inutile che vi dica che il pedale viene alimentato con il classico attacco tipo Boss, vero?

Che posso dire di altro, dopo averlo provato per soltanto una mezz’oretta ? Che sia un must è chiaro; che sia per tutti, no, perché i gusti possono davvero variare. È certamente uno degli overdrive che aspettavo di avere e provare da lunghissimo tempo (la mia wish list di overdrive è pressoché infinita, da vergogna ). Al momento ne ho “solo” 4, che per uno che non li usa praticamente mai, è già una follia.

L’Sd-1 si è posizionato accanto tra il CKK Gambler e il mio Zendrive Clone (denominato Griffindor) e temo ci resterà per un lungo periodo, anche perché, è la perfetta piattaforma per giocare al DIY: esistono infatti molte possibili modifiche che si possono fare e che promettono di modificare il suono in base ai gusti. Tra le più famose c’è senz’altro l’eliminazione del C6 come nel mio esemplare, ma anche la Monte Allums, la Keeley Five Stars mod, la JHS mod, e moltissime altre che si trovano online, realizzate da utenti che hanno customizzato il proprio pedale in base ai loro gusti. Il tutto, senza contare che è un pedale davvero economico e nel mercato dell’usato si trova a prezzi abbordabilissimi.

Al momento, la recensione è davvero mini e non misento di aggiungere niente, visto il poco tempo da cui ho il pedale (1 giorno) e a motivo del fatto che non ho avuto tempo per torturalo a dovere.

POST CONCLUSIONI (DOPO QUALE PROVA IN PIU’)

Per mia fortuna, ho trovato un po’ di tempo per provarlo meglio e sto testando settaggi vari. Con i single coil, inizialmente mi era piaciuto di più che con gli humbucker, mentre le prove attuali sono proprio con i single coil di una Tele ’52 reissue.


Anzitutto, secondo il mio parere, a gain bassissimo è terribile. Orrendo proprio.
Se si sale però con il pot del gain ad ore 10, allora cambia tutto: il pedale acquista un eccezionale corpo, presenza e armoniche, e si ha davvero la sensazione di aver appena appena imballato l’ampli. Bellissimo. Molto somigliante all’uso che faccio del Dumbal Drive.

Salendo ancora ad ore 11 e fino ad ore 12 aumenta il crunch mantenendo il corpo e il calore di cui sopra. Molto, molto bello.


Non sono salito oltre, oggi, per cui per ora le mie stupidaggini si fermano qui. Vi terrò informati su come va anche con pot che oltrepassi le ore 12. Le prove precedenti mi avevano un po’ deluso, a gain alti… ma voglio riprovarci con più calma..

Vi lascio un saluto e, se avete voglia di partecipare, vi lascio il link al forum : CLICCA.

Pedale comunque consigliatissimo: costa poco (nell’usato pochissimo), ci puoi fare di tutto a livello DIY, suona benissimo, veramente versatile; insomma, secondo me ha molte cose per cui può piacere.

Vu-meter Written by:

Amministratore del portale e del forum di Jamble, ha lavorato professionalmente in ambito musicale e multimediale. Insegnante di chitarra e armonia con lezioni private e/o via zoom, google meet, skype, ecc...